Quando ero piccolo, ma molto piccolo, conoscevo tutte le capitali degli stati del mondo, un presagio del mio modo di essere: mi basavo su una piccola enciclopedia sui diversi stati, che mio padre aveva acquistato negli anni 70. Da allora non è cambiato molto, anche se il mondo anzichè unirsi continua a dividersi.
Molti dei miei amici di gioventù, alcuni persi di vista, li ho ritrovati anni dopo, in altre latitudini a fare cose che non pensavo potessero fare: alcuni li ho incontrati per caso, altri invece volutamente.
E quindi proviamo a fare questo immaginario giro del mondo.
Partiamo dall’Australia dove troviamo Andrea, che si è trasferito a Sydney ormai trent’anni fa e che nonostante io sia stato in Australia ben due volte, non vedo da trent’anni appunto. Poi passiamo da Hong Kong e troviamo Massimiliano, ex collega, trasferitosi per lavorare per un grande marchio solo dopo il mio ultimo passaggio da queste parti (febbraio 2013): non lo vedo da quattro – cinque anni. Ci spostiamo a Shanghai: c’è Tiziana una mia compagna delle scuole superiori, incontrata per caso a San Francisco e rivista un paio d’anni dopo sempre all’ombra del Golden Gate. Venendo verso Occidente, ci possiamo organizzare così: andiamo a Zurigo a trovare Salva, un mio amico di infanzia, che frequento da ormai un paio d’anni (non lo vedevo da circa venticinque anni); saliamo un po’ a nord a Copenaghen e troviamo Andrea, anche lui amico di infanzia, trasferitosi con la compagna e i due figli. Prendiamo adesso fiato e voliamo oltre oceano, direzione Santo Domingo :qui troviamo Max, altro amicone di infanzia, che un po’ di anni fa ha deciso di seguire suo padre nella repubblica dominicana, dove ha aperto e chiuso svariati ristoranti, aprendone definitivamente uno suo (se non altro non ci lascerà senza cibo). Ci spostaiamo poco più in là e andiamo a trovare Luca , a San Juan di Puerto Rico:lavorava come food manager in un importante hotel di charme, ma non farò in tempo perchè da poco si è trasferito presso lo stesso hotel a San Francisco (forse lo vedrò l’anno prossimo, perchè è mia ferma intenzione tornare a San Francisco per la mia settima volta). Con Luca però ci eravamo visti per caso insieme a Onju, in una griglieria argentina nel 1997 a Santa Monica in California dove loro lavoravano e io mi divertivo. Mi sono dimenticato però di passare da Casablanca in Marocco, dove troviamo Marina, segretaria di direzione nell’azienda dove ho lavorato per quasi venticinque anni, che sarebbe felice di riabbracciarmi e che prima o poi andremo a trovare.
La mia considerazione è che tutti possono avere amici all’estero, ma non tutti hanno la stessa voglia di ritrovarsi : il viaggio è scoperta e a volte nel ritrovarsi, ci si Riscopre. Non mi dispiacerebbe fare un round trip come quello descritto non sarebbe niente male ….
Buon Viaggio!




Approfitto di questo articolo per farti i complimenti per il blog!
Differente dai classici travel blogger metti molto di te stesso, usi un linguaggio colloquiale, gentile, fresco, nel complesso veramente interessante!
Un abbraccio!
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Apprezzo moltissimo il tuo giudizio e ti ringrazio , hai utilizzato le parole che io stesso avrei usato ricambio l’abbraccio
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E’ vero questo giro mi è piaciuto … molto divertente e simpatico …ciao Marina
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grazie mille Marina al prossimo giro
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