Era il mese di luglio del 1980 quando usci il secondo album dei Joy Division, la band di Manchester guidata da un cantante che sarebbe divenuto un’icona della storia del post punk e della musica rock in generale, la voce di ian Curtis inconfondibile, in uno dei pezzi più belli di Summer, Hook, Morris e appunto Curtis. Credo di averlo detto diecimila volte, Ian Curtis era un poeta, la sua situazione fisica lo ha delibitato moltissimo, sino a portarlo al gesto estremo quando non aveva ancora ventiquattro anni. I Joy Division da allora non esistono più, esisteranno i New Order, ma questa è un’altra storia. Buona serata e Buon Viaggio
Grande musica stasera, i Joy Division eh sì li amo ancora
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Anche io, sono tra le poche cose in bianco e nero che mi piacciono ancora
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Grandissimi
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In cima
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Tanta roba
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