Chissà come doveva essere Berlino ai tempi del muro e della guerra fredda, quando nelle Germania dell’est si viveva una vita nettamente diversa da quella che si viveva dall’altra parte del muro. Quelli della mia generazione hanno fatto in tempo a conoscere la DDR, almeno sotto l’aspetto dello sport, io ricordo per esempio Rainer Ernst, giocatore dell’allora Dinamo Berlino che dopo la caduta del muro giocò anche in Francia nel Bordeaux, ricordo anche molti altri sportivi squalificati per doping e soprattutto ricordo la felicità allla caduta del muro quando molte famiglie poterono riunirsi e molti amici si ritrovarono, che sia stato meglio o peggio solo il tempo lo dirà, ma io sono per i ponti e non per i muri ” Die Maur muss weg “. Questo è il cartello che ancora oggi torverete nei pressi del Check point Cahrlie, quello che divideva il settore americano della Berlino Ovest da quello Sovietico della Berlino Est, non so a voi, ma a me nonostante tutto gli anni della guerra fredda mi sembrano persino migliori di quelli di oggi, ma ovviamente mi sbaglio…Buona Domenica e Buon Viaggio
