Che viaggio assurdo quello in Jamaica del 1992, eravamo giovanissimi quando arrivammo a Montego Bay nell’agosto di quell’anno, ripartimmo molto più vecchi, soprattutto nel fisico. Ho fatto solo tre viaggi con amici, questo è stato il primo e forse il più importante, quello che mi ha regalato la consapevolezza di ciò che non avrei voluto essere nella vita, ma la Jamaica (God made here) è un luogo meraviglioso, mare e spiagge spettacolari, le blue mountains nel cuore dell’isola, dove si produce un ottimo caffè, la musica reggae e fiumi di Rhum. In quel periodo a Montego Bay si suonava dal vivo al Reggae Sun Splash, al Bob Marley Center era un delirio di musica, treccine e tanta erba, il sole intervallato da acquazzoni tropicali era un gigante e noi in mezzo a quella marea umana eravamo trasportati dalle onde musicali. Di Montego bay ricordo il mare turchese e qualche rasta che viveva in capanne di cartone con una capra legata ad un albero, le Blue Mountains valgono da sole un viaggio, il rilassante tragitto in zattera lungo le verdi acque del Martha Brae river e poco altro ancora, di li a poco mi sarei trasferito per un paio di settimane lunga la costa ovest degli States…
