Quando si viaggia specialmente al di fuori del proprio paese, anche se si pensa di avere una buona esperienza, nel muoversi bisogna sempre considerare dove ci si trova, fu così che al primo viaggio in Australia arrivando a Brisbane (siamo nel Ottobre del 1993), in cerca di un Hotel, come sempre mi fermo davanti all’entrata, chiaramente da buon italiano in divieto di sosta, tanto penso ” scendo prendo la camera e vado a parcheggiare”, ma non considero che non sono in Italia, padroneggio poco la lingua etc, quindi scendo mi avvio tranquillo verso la reception dell’Hotel e trovo la camera. Quattro chiacchiere con la receptionist e quando ritorno trovo una bella signora sulla quarantina intenta a farmi un bel verbale, mi guarda e appena cerco da buon italiano di mediare, non mi ascolta nemmeno redige il suo verbale con applomb tipico british e appena finisce di scrivere, mi consegna il verbale dicendomi che posso pagarlo al primo ufficio postale e mi lascia di sasso andandosene con un portamento fiero. Ho una discreta educazione, ma alcune esperienze l’hanno certamente migliorata. Buona giornata e Buon Viaggio

😀 , poi c’è il problema del caffé
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Io quest’anno pensavo di essermi preso in Scozia almeno 2-3 multe per eccesso di velocità, perché il alcuni tratti il limite era 30 mph ed io le ho abbondantemente superate.
Ma al momento ancora nessun verbale. Speriamo bene.
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