Millennium bag


Tra i miei viaggi preferiti devo includere assolutamente quello dell’estate del 2000. Il millennium bag si preannunciava come una delle catastrofi più grandi dell’umanità, quasi come quella del calendario dei Maya del 2012, che avrebbe dovuto sancire la fine della nostra vita sulla terra, in realtà per chiudere il terzetto neanche Nostradamus ci prese con il suo mille e non più mille. Senza voler sfidare alcuna di queste previsioni, ho un ricordo bellissimo di quel viaggio tra Bali, Singapore e la splendida isola di Gangga, nel sud del Sulawasi in Indonesia. Ancora non soffrivo il caldo come adesso, quindi nonostante le alte temperature e l’umidità elevatissima fu un viaggio indimenticabile, Bali mi entrò nel cuore subito, alla prima sera, abbiamo visitato parecchie aree di quell’isola, abbiamo apprezzato la spiritualità delle foreste e visitato moltissimi templi, le coltivazioni a terrazza, le foreste di teak, i templi sul mare, Bali rimane una delle mete più gettonate del nostro pianeta. Poi c’è Gangaa Island, una piccola isola non molto lontano da Manado, qui su questa isola convivevano due villaggi, uno musulmano e l’altro cristiano e i mezzo era stato costruito un piccolo resort, tra la sabbia bianca e le acque cristalline popolate da migliaia di pesci di colori e forme diverse, relax allo stato puro, poi venne Singapore, la più orinata tra le città che avevo visitato sino a quel momento, grattacieli e grandissimi centri commerciali e sulla splendida Orchard Road gli Eifeel 65 a palla con move your body, altri tempi, un’altra vita…Buona giornata e Buon Viaggio

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Massi Tosto

Il fumo svanisce come i sogni che non si avverano mai Mwt

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