Quando siamo stati a Shanghai, nella tarda primavera del 2017, ci incontrammo con una mia amica che allora viveva proprio nella grande città asiatica. Tiziana, dopo averla persa di vista in Italia, l’ho ritrovata prima negli States a San Francisco e poi appunto a Shanghai. Grazie a questo incontro ho potuto visitare questa piccola galleria d’arte, e anche se mi è sempre dispiaciuto vedere insieme i ritratti di Stalin e Mao insieme a Marx, Lenin ed Engels, ci è piaciuto particolarmente. Questo piccolo scantinato in una zona popolare della cittadina di Shanghai, ospita una bellissima collezione privata di Poster e scritti provenienti direttamente dal periodo della propaganda Cinese, molti poster li ho trovati particolarmente beffardi, ma quello era quel mondo, più che un museo questa è una galleria d’arte nella quale non si possono fare fotografie ( ma poi sul web ne trovate migliaia), la visita è abbastanza breve, in un ora ve la cavate, ma si respira decisamente quello che era la Cina in quegli anni, un calderone pieno di contraddizioni, come oggi direi, come ogni paese, come il mondo, grandi cose e molte contraddizioni sarà nella natura umana …se andate a Shanghai, che è meravigliosa, perdete qualche ora per andare a visitare quesa piccola chicca. Buona giornata e Buon Viaggio

Mao è stato una vera rovina, mi meraviglia assai che una certa Cina lo tenga ancora in considerazione dopo tutto lo “schifo” (perdona la parola) che ha generato: eccidi, stermini, popolazione sul lastrico, scelte economiche e militari disastrose.
Non per nulla la ripresa della Cina è iniziata quando lui è morto.
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Si, ma le politiche sui diritti civili e dei lavoratori sono le stesse scellerate di allora, prova ne è il fatto che se parli male del regime sparisci o finisci in qualche centro di rieducazione ( lager sarebbe la parola più corretta)
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Ah, beh, certamente.
Diritti molto limitati.
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