Quando nel 1908, Durant, Mont e Smith fondarono la General Motors, Detroit era conosciuta solo dai suoi abitanti o quasi, qui anno dopo il colosso dell’industria automobilistica arrivò anche un altro pezzo di storia americana la Motown, era il 1959 e da qui partirono le carriere di alcuni dei più grandi personaggi della musica black e non solo, Marvin Gaye, vi dice qualcosa ? Proprio alla fine degli anni cinquanta arrivarono in città, provenienti dallo stato vicino dell’Indiana i futuri Detroit Pistons. I primi anni parlano di una serie di sconfitte e niente più, ma negli anni ottanta la tendenza iniziò a cambiare e alla fine di quel decennio arrivarono due titoli consecutivi per la squadra di Isiah Thomas stella indiscussa della squadra, insieme a Lambeer, Dumars e un giovane Denis Rodman. Quella squadra era conosciuta come i Bad Boys, per il loro gioco duro e spregiudicato, spesso al limite del regolamentare, per delucidazioni chiedere al grandissimo MJ ( Micheal jordan). Qulla squadra divenne leggendaria, in quella squadra giocavano anche altri due campionissimi come John Spider Salley e Vinnie Johnson. Agli inizi del ventunesimo secolo arrivò anche il terzo anello, in una squadra che aveva in Bill Wallace e Rasheed Wallace ( che non erano nemmmeno parenti) i due cattivi alla bad boys, ma la vera stella era il play, Billups che insieme a Rip Hamilton faceva girare la squadra come un orologio e che portò la franchigia dell’est alla conquista del suo terzo titolo nel 2004, da allora i Pistons sono naufragati definitivamente in fondo alla classifica. Da quelle parti proprio nell’ultima sessione di mercato del 2024 è arrivato Danilo Gallinari, forse il più forte giocatore italiano degli ultimi trent’anni, peccato per gli infortuni, il Gallo avrebbe potuto essere una grande star, ma questa è un’altra storia. Buona giornata e Buon Viaggio




