Viaggiare è come leggere un Libro d'avventura , ci si immerge completamente in culture sempre diverse , con tradizioni storiche meravigliose , con cibi dai mille sapori con fiori dai mille profumi e con il colore più bello , quello della libertà MWT
Questa foto è uno sparti acque importante tra le mie vite, la fine della prima bellissima e molto entusiasmante sotto tutti i punti di vista, ma se c’è una foto che può rappresentare uno spartiacque è certamente questa. Siamo quasi alla fine del duemila, erano i primi giorni di novembre a New York, c’era un mondo che di lì a un anno scomparve. Il “toro di Wall street ” è ancora lì, ma tutto la zona del financial district è mutato, quello che c’era allora oggi è un lontano è tragico ricordo e non solo per le torri gemelle, ma per tutta questa area che dominava Lower Manhattan e anche il mio mondo di lì a poco si capovolse, che meraviglia rivangare i ricordi sempre senza rancore, ma con una piccola punta di malinconia. Buona giornata e Buon Viaggio
Di New York ne avete sentito parlare spesso tra le pagine di questo blog, ne sentirete parlare certamente ancora, la mia prima volta nella grande mela è stata nell’agosto del 1992, una toccata e fuga prima di volare a Montego Bay, tanto che non vedemmo praticamente nulla, se non qualche angolo di Manhattan che riamane nebbioso nella mente come tutto quel viaggio. La mia prima “vera” è stata invece nel settembre del 1995, un’altra vita, un altro mondo e si perchè le twin towers erano ancora al loro posto e il mondo nonostante non fosse proprio come lo vorremmo era comunque diverso. Il viaggio comprendeva un on the road nella costa est e una decina di giorni di mare in quell’altro paradiso che era Playa del Carmen nello Yucatan stato caraibico del Messico. Bei ricordi quelli di New York, la prima volta sotto i grattacieli, la famosissima fifth avenue, times square( che ho visto cambiare spesso negli anni), le vie di SoHo e Tribeca e in lontananza la Statua della Libertà, i tombini fumanti e le luci dei grattacieli sempre accese. New York mi ha accolto sette volte, la città che ho visto di più al mondo, una delle mie preferite insieme a Roma e come Roma fuori classifica, Roma per i suoi monumenti e la sua storia, New York per i suoi grattacieli e per ciò che rappresenta nel mondo di oggi…Buona giornata e Buon Viaggio
Oggi sette anni fa ero certamente in giro per Manhattan, ci alzavamo prestissimo per via del fuso non ancora assorbito e uscivamo alle 5/5:30, poca luce e poche persone in giro, ma poi appena ti fermavi a bere un caffè ti rendevi conto di non essere solo al mondo. New York, la città che non dorme mai, ma che in realtà, sulla quinta la sua arteria più famosa, all’alba non c’è nessuno, ovvio tutti i negozi sono chiusi, anche se mi ricordo che l’Apple store era aperto H24, però non sono certo. Di certo Facebook mi ricorda che mi avviavo verso la High Line che non era ancora completata del tutto, ma che offriva già scorci bellissimi di una città intensa è meravigliosa. Una città che ho amato dal primo momento, una città che ho visto tante volte e che vorrei rivedere tante altre volte. Buona giornata e Buon Viaggio
Proprio sotto il quartiere di Soho si trova un altro dei quartieri diventati famosi della grande mela: Tribeca. Qui dove la Broadway incontra la 6th Avenue, si trova una piccola strada di lastricato che non ha nulla di famoso se non aver ospitato il Lupo e la sua signora nel loro primo viaggio americano insieme. Questa zona è piena di gallerie d’arte, studi cinematografici e vi si trovano i migliori ristoranti di New York, molti dei quali sono ovviamente italiani, siamo nella Lower Manhattan, poco distanti dalle rive dell’Hudson da una parte e il ponte di Brooklyn dall’altra, vicini a Little Italy e Chinatown. Insomma una piccola strada che per noi custodisce ricordi indelebili e importanti dell’inizio del nostro lungo viaggio…Buona giornata e Buon Viaggio
Mentre ancora cerco di metabolizzare la scomprarsa di Mihajlovic, come se fosse un vecchio amico, vorrei parlarvi della New York cestistica, quella delle belle battaglie con i Bulls degli anni novanta per esempio. Ricordo che a metà dei novanta, c’era una pubblicità dell’Adidas dal titolo ” have you seen John “, con l’allora folletto dei New York Knicks, John Starks, quando tutto il movimento cestistico americano stava cercando assolutamente un erede del più grande di tutti Micheal Jordan. I New York Knickerbockers dalla nascita della franchigia nel 1946, hanno raggiunto otto volte le Finals e solo due volte si sono laureati campioni Nba, nel lontano 1970, la prima volta e nel 1973 l’ultima. Negli anni novanta raggiunsero le finals per ben due volte, ma in entrambe le finali furono sconfitti, nonostante avessero un ottima squadra, con uno dei centri che mi ha emozionato di più Patrick Ewing. Qui insieme al centro giamaicano, giocava anche Charles Oakley, conosciuto da tutti come The Oak, la querci, per la sua solidità difensiva. Un altro giocatore che è diventato poi il più vincente tra gli allenatori è stato Phil Jackson che vinse entrambi i suoi titoli da giocatore proprio qui a New York. Io nel 2008 sono riuscito a vedere una partita dei Knicks al Madison Square Garden, che già da se fa parte del mito della grande mela, non una grandissima partita, tra i Newyorchesi e i cugini New Jersey Nets, allora non ancora a Brooklyn, ma nel vicino new Jersey. E si perchè ptoptio la franchigia del New Jersey da qualche anno è divenuta la seconda squadra di new York, essenda trasferitasi a Brooklyn appunto nel 2012, ma questa è un’altra storia. Buona giornata e Buon Viaggio
Se vi trovate nella ” Nella grande Mela”(adesso finalmente è di nuovo possibile) come viene anche chiamata New York, sappiate che sulla Fifth Avenue, nel tratto che va dalla 79th e la 106th Street, si concentrano alcuni tra i più importanti musei del mondo in quello che viene definito come “Museum Mile”. Il Metropolitan Musuem of Art, La Neue Galerie e il Salomon Guggenheim Museum, in quello stupefacente edificio a spirale uscito dalla mente di Frank Lloyd Wright. Opere strabilianti e collezioni vastissime sono un ottimo motivo per visitare questi Musei e passare una bella giornata in questa area della città.Tutto intorno, la città si muove a volte sorniona, talvolta aggressiva come solo New York è capace di essere. Qui nell’Upper East Side tutto è contrasto, con la ricchezza degli edifici, i negozi della Upper West Side e la confusione che regna ad East Harlem dove le comunità latino americane sono sempre in fermento, al centro la parte settentrionale di Central park con la calma imperturbabile del Reservoir, dove si rispecchiano le facciate dei condomini circostanti . Buona giornata e Buon Viaggio
Tra le parti più belle della grande mela, anzi tra le mie preferite in assoluto, la zona di lower Manhattan è certamente una di queste, qui appena dopo l’arco di Washington Square, iniziano i quartieri più belli di New York. Uno dei quartieri più belli e frequentati dai giovani Newyorchesi e nono solo è certamente il quartiere di SoHo. Incastonato appunto a Lower Manhattan, tra Canal St e la 6th Avenue da una parte e Lafayette St e Houston St dall’altra, SoHo è uno dei quartieri più trendy della grande mela, da qualche anno, qui si sono trasferiti artisti, divi del cinema, musicisti e insieme a grandi firme della moda e del design hanno trasformato questo quartiere in un quartiere meraviglioso. i suoi Cast Iron, ristrutturati, sono considerati patrimonio storico del paese, ma cosa sono i Cast Iron? Sono gli edifici della metà dell’ottocento, con le scale antincendio all’esterno, quelli che spesso avete visto nelle pellicole girate a New York. Se poi cercate qualche buon ristorante, anche italiano o un locale alla moda, allora siete nel quartiere giusto per passare una bella serata ….Buona giornata e Buon Viaggio
Molte sono le leggende metropolitane che raccontano di questo nick, quella che mi piace di più è quella secondo la quale i musicisti Jazz, negli anni trenta definivano suonare in un club di New York: una grande mela, per sottolineare che veniva pagata bene. Addirittura c’era un club chiamato “Big Apple Night Club”, aperto nel 1934 Bertram Errol Hicks all’angolo tra la 135th e la 7 Avenue, che insieme alla moglie Adelaide Hall, grande cantante Jazz di quesgli anni, ospitavano i più grandi musicisti della scena newyorchese e non solo. Ma ce ne sono molte di leggende che parlano di Big Apple, ognuno può scegliere quella che vuole, tanto per rimanere con gusti diversi. Buona giornata e Buon Viaggio
Sono stato a New York tante volte, tre volte prima della tragedia del 2001. Eppure delle Twin Towers ho pochissimi scatti, questa l’ho trovata da qualche giorno e della mia seconda volta nella grande mela, nel settembre del 1995, mamma mia detta così potrei sembrarvi vecchio .😂😂😂 Non lo sono, però mi sono innamorato di questa città da subito un po’ come avvenne per Roma è sono sincero, quando vado nella zona di Fulton St, nel financial distict mi mancano quei due giganti di vetro e cemento, davano un tocco affascinante a quella zona che per lunghi tratti era senza grattacieli e ricordava e ricorda la New York degli anni trenta, con i suoi tombini fumanti è quella pioggia gentile che abbiamo amato in molte pellicole americane . Buon pomeriggio e Buon Viaggio
Proprio ieri il grattacielo più iconico del nostro mondo ha compiuto novanta anni. Già proprio così, era il primo maggio del 1931 quando venne inaugurato l’Empire State Building, alla presenza dell’allora governatore dello stato Franklin Delano Roosevelt che di li a due anni sarebbe stato eletto presidente degli Stati Uniti d’America, l’unico ad essere stato eletto per ben quattro mandati. la struttura Art Decò dell’empire, lo rende immortale e allo stesso tempo attualissimo, chi va a New York per la prima volta, mette tra le sue priorità di vedere la città dall’alto dalla terrazza posta al ottantaseiesimo piano, con una vista a tecentosessanta su Manhattan. Per molti anni è stato il grattacielo più alto del mondo, con i suoi quattrocentoquarantatremetri, poi con la costruzione delle Twin Towers perse il primato, oggi non è neanche tra i primi dieci per altezza e anche a New York è il secondo, dopo la costruzione della Freedom Tower, nell’area dove sorgevano le torri gemelle, ma è certamente il più affascinante di tutti, potete scommetterci . Questo scatto è del Dicembre del 2009, quando salimmo sul top of the rock per ammirare Manhattan e soprattutto lui, il Grattacielo . Buona Domenica e Buon Viaggio