In the Heart of NYC

Delle strade numerate della grande mela questa è di certo una delle mie strade preferite forse perchè durante le mie visite a NYC, ho spesso alloggiato da queste parti, forse perchè da est a ovest ci sono tantissime cose da vedere e forse semplicemente perchè è la mia via preferita di Midtown. Dicevamo da est a ovest, si perchè sulla quarantaduesima partendo da est, troviamo la United Nation Plaza, che dalla 42th alla 45th costituisce il quartiere delle nazioni unite, da visitare assolutamente. Venendo verso il west side, troviamo prima il Chrysler Building, uno dei simboli assoluti di New york, poco sotto la Grand Central Terminal, la splendida stazione nel cuore di Manhattan, tutta in stile Art Decò con le sue enormi aquile in acciaio fuori dal grande ingresso. Poi all’incrocio con una delle icone della città, la fifth Avenue, si trova la New york public Library, la biblioteca della città, con i due leoni sulla scalinata che vi danno il benvenuto in questo luogo di cultura, dove sono conservati milioni di testi e di riviste da tutto il mondo, proprio accanto al tranquillo Bryant Park, un piccolo polmone verde all’ombra dei grattacieli, dove il traffico di Manhattan sembra scomparire. Andando avanti, all’incrocio con Broadway, incontriamo nel bel mezzo del Theater District, Times Square, un incredibile mix di colori, suoni, ma anche rumori molesti, quello che io definisco il più grande flea Market al mondo. E per finire dall’altra parte del Hudson river c’è la possibilità di fare crociere sino a Ellis Island e Liberty Island e oltre, vi consiglio di prendere il water taxi per spostarvi nella città sul fiume. Insomma la 42th è il cuore di Manhattan senza ombra di dubbio e vi impegnerà per una giornata intera da alba ad alba ……Buona giornata e Buon Viaggio

Photo by Nextvoyage on Pexels.com
Pubblicità

Scatto d’annata J come Joe Pomodoro

Fuori dal palazzo delle nazioni unite, ci sconto acume istallazioni, tra le quali il bel globo di Joe Pomodoro. Era il 2008, quando per la seconda volta arrivai sono United National Plaza per visitare il palazzo di vetro e ci sarai entrato anche l’anno successivo è nonostante l’Onu ha perso molto del suo ruolo in questi anni, ricordo una forte emozione quando entrai nella sala dell’assemblea,l’ideale di un mondo migliore non mi abbandonerà mai …Buon Sabato e Buon Viaggik

Intervallo ( Brooklyn Bridge )

Wolves and Bulls are friends

Questa foto è uno sparti acque importante tra le mie vite, la fine della prima bellissima e molto entusiasmante sotto tutti i punti di vista, ma se c’è una foto che può rappresentare uno spartiacque è certamente questa. Siamo quasi alla fine del duemila, erano i primi giorni di novembre a New York, c’era un mondo che di lì a un anno scomparve. Il “toro di Wall street ” è ancora lì, ma tutto la zona del financial district è mutato, quello che c’era allora oggi è un lontano è tragico ricordo e non solo per le torri gemelle, ma per tutta questa area che dominava Lower Manhattan e anche il mio mondo di lì a poco si capovolse, che meraviglia rivangare i ricordi sempre senza rancore, ma con una piccola punta di malinconia. Buona giornata e Buon Viaggio

Cities of mine part 9

Di New York ne avete sentito parlare spesso tra le pagine di questo blog, ne sentirete parlare certamente ancora, la mia prima volta nella grande mela è stata nell’agosto del 1992, una toccata e fuga prima di volare a Montego Bay, tanto che non vedemmo praticamente nulla, se non qualche angolo di Manhattan che riamane nebbioso nella mente come tutto quel viaggio. La mia prima “vera” è stata invece nel settembre del 1995, un’altra vita, un altro mondo e si perchè le twin towers erano ancora al loro posto e il mondo nonostante non fosse proprio come lo vorremmo era comunque diverso. Il viaggio comprendeva un on the road nella costa est e una decina di giorni di mare in quell’altro paradiso che era Playa del Carmen nello Yucatan stato caraibico del Messico. Bei ricordi quelli di New York, la prima volta sotto i grattacieli, la famosissima fifth avenue, times square( che ho visto cambiare spesso negli anni), le vie di SoHo e Tribeca e in lontananza la Statua della Libertà, i tombini fumanti e le luci dei grattacieli sempre accese. New York mi ha accolto sette volte, la città che ho visto di più al mondo, una delle mie preferite insieme a Roma e come Roma fuori classifica, Roma per i suoi monumenti e la sua storia, New York per i suoi grattacieli e per ciò che rappresenta nel mondo di oggi…Buona giornata e Buon Viaggio

Shuttle Enterprise Flight To New York (201204270017HQ) by NASA HQ PHOTO is licensed under CC-BY-NC-ND 2.0

Intervallo ( Wolf in New York )

Memories Of High Line

Oggi sette anni fa ero certamente in giro per Manhattan, ci alzavamo prestissimo per via del fuso non ancora assorbito e uscivamo alle 5/5:30, poca luce e poche persone in giro, ma poi appena ti fermavi a bere un caffè ti rendevi conto di non essere solo al mondo. New York, la città che non dorme mai, ma che in realtà, sulla quinta la sua arteria più famosa, all’alba non c’è nessuno, ovvio tutti i negozi sono chiusi, anche se mi ricordo che l’Apple store era aperto H24, però non sono certo. Di certo Facebook mi ricorda che mi avviavo verso la High Line che non era ancora completata del tutto, ma che offriva già scorci bellissimi di una città intensa è meravigliosa. Una città che ho amato dal primo momento, una città che ho visto tante volte e che vorrei rivedere tante altre volte. Buona giornata e Buon Viaggio

World Famous Streets ” York Street ” New York

Proprio sotto il quartiere di Soho si trova un altro dei quartieri diventati famosi della grande mela: Tribeca. Qui dove la Broadway incontra la 6th Avenue, si trova una piccola strada di lastricato che non ha nulla di famoso se non aver ospitato il Lupo e la sua signora nel loro primo viaggio americano insieme. Questa zona è piena di gallerie d’arte, studi cinematografici e vi si trovano i migliori ristoranti di New York, molti dei quali sono ovviamente italiani, siamo nella Lower Manhattan, poco distanti dalle rive dell’Hudson da una parte e il ponte di Brooklyn dall’altra, vicini a Little Italy e Chinatown. Insomma una piccola strada che per noi custodisce ricordi indelebili e importanti dell’inizio del nostro lungo viaggio…Buona giornata e Buon Viaggio

Photo by Louis on Pexels.com

Viaggio tra le città dell’Nba part 2 (New York)

Mentre ancora cerco di metabolizzare la scomprarsa di Mihajlovic, come se fosse un vecchio amico, vorrei parlarvi della New York cestistica, quella delle belle battaglie con i Bulls degli anni novanta per esempio. Ricordo che a metà dei novanta, c’era una pubblicità dell’Adidas dal titolo ” have you seen John “, con l’allora folletto dei New York Knicks, John Starks, quando tutto il movimento cestistico americano stava cercando assolutamente un erede del più grande di tutti Micheal Jordan. I New York Knickerbockers dalla nascita della franchigia nel 1946, hanno raggiunto otto volte le Finals e solo due volte si sono laureati campioni Nba, nel lontano 1970, la prima volta e nel 1973 l’ultima. Negli anni novanta raggiunsero le finals per ben due volte, ma in entrambe le finali furono sconfitti, nonostante avessero un ottima squadra, con uno dei centri che mi ha emozionato di più Patrick Ewing. Qui insieme al centro giamaicano, giocava anche Charles Oakley, conosciuto da tutti come The Oak, la querci, per la sua solidità difensiva. Un altro giocatore che è diventato poi il più vincente tra gli allenatori è stato Phil Jackson che vinse entrambi i suoi titoli da giocatore proprio qui a New York. Io nel 2008 sono riuscito a vedere una partita dei Knicks al Madison Square Garden, che già da se fa parte del mito della grande mela, non una grandissima partita, tra i Newyorchesi e i cugini New Jersey Nets, allora non ancora a Brooklyn, ma nel vicino new Jersey. E si perchè ptoptio la franchigia del New Jersey da qualche anno è divenuta la seconda squadra di new York, essenda trasferitasi a Brooklyn appunto nel 2012, ma questa è un’altra storia. Buona giornata e Buon Viaggio

Photo by Nextvoyage on Pexels.com

Top of the world

Stamattina si legge e ci si informa, si fanno progetti e si mettono in fila i desideri. Mentre Rebecca fa i compiti e studia, la mamma prepara un torta ed io mi leggo la classifica delle città più visitate al mondo. La prima città in assoluto è Bangkok, l’avreste mai detto? Tra le prime dieci città, ve ne sono 6 città orientali, tre europee e la sola New York tra quelle delle Americhe. Tra le Europe spiccano Londra e Parigi, rispettivamente al secondo e terzo posto, le italiane sono fuori dalla top ten, la prima città italiana è Milano, che è comunque quinta in Europa, le altre, comprese le città d’arte sono lontane dalle prime posizioni. Non avrei mai pensato a Bangkok in prima posizione, ma anche Kuala Liumpur al settimo posto è una piacevole sorpresa. Buona giornata e Buon Viaggio