Il Parmigianino a Fontanellato

All’interno del Castello di Fontanellato, meglio conosciuto come Rocca di San Vitale, tra le stanze decorate da stemmi e quadri, si trova uno dei lavori del Parmigianino più belli e intensi.

La storia di Atteone e Diana, Dea della caccia e della guerra, raccontata in immagini meravigliose, realizzate al buio con l’aiuto di una sola candela e di uno specchio. Era il 1524 quando il Parmigianino raccontò questa storia: Atteone, durante una partita di caccia, notò la dea nuda fare il bagno con le sue ancelle in una polla d’acqua; infastidita da tale gesto, decise di punirlo trasformandolo in un cervo. I suoi amici non riconoscendolo lo fecero sbranare dai cani. Il risultato di una punizione divina ingiusta. La rocca Sanvitale è un bel vedere…Buona giornata e Buon Viaggio

A Fontanellato inseguendo il Parmigianino

Lungo la strada che da Piacenza porta a Parma, si trovano alcuni castelli medievali molto ben tenuti, alcuni con delle peculiarità che lasciano il visitatore a bocca aperta, come accade per la rocca Sanvitale di Fontanellato, uno splendido maniero medievale con un fossato ricolmo d’acqua. In questo luogo si intrecciano le storie di alcune delle famiglie storiche italiane come i Visconti, i Sanvitale che hanno dai signori milanesi ereditato questa splendida dimora e i Farnese, ma il vero gioiello si trova all’interno ed è la Stufetta di Diana e Attone, qui vi sono alcuni affreschi del cinquecento eseguiti dal Parmigianino, al secolo Francesco Girolamo Maria Mazzola, pittore Parmense famoso in tutto il pianeta, che è stato uno dei grandi pittori del rinascimento italiano. Di rocche e castelli il nostro paese è ricco, in questa zona ve ne sono alcuni veramente splendidi, quello di Fontanellato è decisamente uno di questi. Buon pomeriggio e Buon Viaggio