Era il 1996 , quando per non saper ne leggere e ne scrivere decidemmo di farci un paio di settimane su un’isola dei caraibi , la scelta cadde su Grand Cayman , la più grande delle isole britanniche tra Cuba e la Giamaica . Si viaggiava ancora con molto contante o con i Travellers Cheques , le carte di credito però iniziavano a fare capolino anche dalle nostre parti , in realtà negli Stati Uniti erano già piuttosto diffuse e le Cayman , regno di sua maestà la Regina Elisabetta erano già allora uno dei paradisi fiscali più conosciuti , quindi i pagamenti andavano bene in tutti i modi , anche in natura (😂😂😂😂). Ovviamente le meraviglie di questi luoghi non sono comunque le banche , ma le splendide acque turchesi e la ricchezza dei fondali , noi avevamo affittato un buon appartamento direttamente sulla spiaggia di Seven Mile Beach , una lunghissima lingua di sabbia , bagnata dal caribe , che ospita migliaia di pesci , piccoli e grandi , non lontano dalla nostra residenza , si trovava e credo si trovi ancora , una Turtle farm , un centro di recupero per le tartarughe marine , che una volta guarite vengono reintrodotte in natura , ma prima di prendere il largo , spesso le si trova non lontano dalla riva , per la gioia degli amanti di queste meravigliose creature , il ritmo lento , la musica e il mare , rendono questa meta come una delle più belle di tutta la zona , anche nei periodi di alta stagioni , qui alle Cayman si può godere di pace e tranquillità …..Buon pomeriggio e Buon Viaggio

“anche in natura”
Ehm….
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Che meraviglia!
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