Signals From The Planet ” Check Point Charlie ” Berlin

Chissà come doveva essere Berlino ai tempi del muro e della guerra fredda, quando nelle Germania dell’est si viveva una vita nettamente diversa da quella che si viveva dall’altra parte del muro. Quelli della mia generazione hanno fatto in tempo a conoscere la DDR, almeno sotto l’aspetto dello sport, io ricordo per esempio Rainer Ernst, giocatore dell’allora Dinamo Berlino che dopo la caduta del muro giocò anche in Francia nel Bordeaux, ricordo anche molti altri sportivi squalificati per doping e soprattutto ricordo la felicità allla caduta del muro quando molte famiglie poterono riunirsi e molti amici si ritrovarono, che sia stato meglio o peggio solo il tempo lo dirà, ma io sono per i ponti e non per i muri ” Die Maur muss weg “. Questo è il cartello che ancora oggi torverete nei pressi del Check point Cahrlie, quello che divideva il settore americano della Berlino Ovest da quello Sovietico della Berlino Est, non so a voi, ma a me nonostante tutto gli anni della guerra fredda mi sembrano persino migliori di quelli di oggi, ma ovviamente mi sbaglio…Buona Domenica e Buon Viaggio

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Signals from the Planet ” Check point Charlie “

Non so se fosse meglio ill mondo della Berlino divisa, di certo il mondo dei due blocchi si guardava con diffidenza, ma evitava spesso escalation pericolose, almeno sino al 1990, anno della guerra in Kuwait. Di certo la Germania e il mondo che uscirono dalla seconda guerra mondiale fu terribile, un mondo devastato con oltre settanta milioni di morti e città semidistrutte in tutta Europa, proprio il vecchio continente rimane il campo sul quale le due superpotenze si sono sempre confrontate, la mia idea è sempre la stessa, come una partita di calcio dovrebbero fare la guerra Russia e Stati Uniti, una volta in territorio americano e una volta in quello russo, oppure nel bellissimo scenario del mar di Bering che vede i due paesi quasi toccarsi. Il cartello in questione si trova in Friedrich strasse a Berlino, dove sino alla caduta del muro, nel 1989 si passava dalla parte occidentale a quella orientale della capitake tedesca (prima di allora era Bonn), oggi ci si va solo per fare le foto ricordo. Buona giornata e Buon Viaggio

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60 anni di carriera e più

Una di quelle cose che è mancata di più in questo biennio di pandemia, una di quelle cose che riconciliano con la voglia di vivere di tutto il mondo, una di quelle splendide e meravigliose serata che solo un concerto può regalare. Intanto ci portiamo avanti, almeno sulla carta saremo presenti al concertone degli Stones il 21 Giugno 2022 stadio San Siro, proprio il giorno del solstizio d’estate, per un concerto che si preannuncia pazzesco. Sarà il mio terzo con gli Stones, nella stessa location dopo quella del giugno del 2003 e quella post mondiale del luglio del 2006, questa volta ci andrò con il mio fratello d’infanzia Lello, una cosa che non abbiamo mai fatto insieme, quindi una cosa nuova, non vediamo l’ora, intanto il mio pensiero va a Mr Watts. Buon pomeriggio e Buon Viaggio