C’era una volta Aleppo

Mi è difficile veramente continuare a fare cose gioiose, mentre il nostro va in una brutta, bruttissima direzione, capita di pensare a volte troppo, sarebbe il caso che ci si fermasse a riflettere, ma cambierebbe poco, pochissimo. Aleppo, città a nord di Damasco in Siria, colpita ancora dopo la devastazioni della guerra contro l’Isis e dello schifo fatto da alcune forze amiche del presidente Assad è nuovamente in ginocchio, come se non si fosse mai rialzata, complice questa volta un terremoto che a detta degli esperti(?) è stato di una forza talmente devastante da paragonarla a decine di atomiche che scoppiamo conteporaneamente. Senza scomodare il vostro Dio, mi chiedo se potremmo mai veramente essere giudicati da qualcuno per ciò che abbiamo commesso su questa terra, non lontano dalla zona devastata dalla natura e dalla negligenza dell’uomo, a nord di questa area appena sopra il mar nero si combatte una guerra incomprensibile, esattamente come sono incomprensibili tutte le guerre, esattamente come lo è quella che dacenni devasta lo Yemen, ecco le guerra, una cosa che devasta come la natura, più della natura e che non dovrebbe esistere in nessuna lingua, ecco basta già la natura a volte a metterci in ginocchio…intanto c’era una volta Aleppo

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Personaggi in Viaggio “Khaled al Asaad”

Iniziamo una nuova categoria, parlando di alcune delle personalità di questo nostro mondo che negli anni hanno avuto ruoli rilevanti, ma che non si sono limitati a diventare famosi, ma che hanno speso la loro vita per il bene della nostra società. il primo personaggio è Khaled al Asaad, per oltre cinquantanni direttore del museo di Palmira, splendida città nel deserto siriano. Un archeologo di fama internazionale, ma anche uno scrittore, divenne direttore del museo di Palmira nel 1963 e per oltre cinquant’anni ha collaborato con gli studiosi di tutto il mondo, sino a quando, nel 2015 fu catturato durante la presa di Palmira, da parte degli jihaidisti dell’isis e giustiziato il 18 Agosto dello stesso anno. Aveva 83 anni, ma prima che lo catturassero, pare sia riuscito a nascondere i reperti archeologici dell’antica città romana, in modo che non venissero distrutti e depredati dai terroristi. Un cippo è a lui dedicato nel giardino dei giusti di tutto il mondo di Milano. Una persona tra le più belle che la storia recente ci ha regalato. Buona giornata e Buon Viaggio

Il Castello dei Templari

Ci sono moltissime costruzioni secolari che le generazioni future non potranno più vedere, ce ne sono altre che sono state parzialmente distrutte e altre che pur con qualche “acciacco” ancora sono visibili, quando parlo di queste cose mi vengono sempre in mente i due Buddha di Bamiyan, in Afghanistan, due statue millenarie distrutte dai Talebani nel 2001. Il castello dei cavalieri dell’Ospedale, si trova in Siria non lontano da Homs, è stata spesso bombardata dalle milizie filogovernative in questi ultimi anni, nonostante sia sotto la protezione dell’Unesco, questo e moltri altri siti, come quello di Palmira, nel deserto siriano, sono stati danneggiati o completamente distrutti. Il Krak dei Cavalieri templari, è una delle costruzioni medievali più importanti del periodo delle crociate, costruito dall’Ordine dei Cavalieri dell’ospedale di Gerusalemme, una fortezza incredibilmente bella. Mi auguro che un giorno si possa tornare in questo splendido paese, vorrà dire che la guerra è finita ……Buon pomeriggio e Buon Viaggio