Qualcosa che non ho mai visto

Nei miei viaggi specialmente quelli on the road, guido molto piano, in nord america è il modo migliore per “catturare” la fauna locale ho avvistare luoghi particolarmente belli, ma ovunque andare piano ci può regalare qualcosa di meravigliosamente inaspettato. Nei lunghi viaggi on the road, mi è capitato di incontrare tutta quella che è la fauna del bosco o meglio quasi tutta, lupi, orsi, cervi, cinghiali, caprioli, volpi e tanto altro, ma c’è un animale che è sfuggito alla mia cattura, l’alce. Nonostante i cartelli in Svezia, Norvegia, Finlandia e anche il Canada dell’ovest promettano l’incontro con questo enorme animale, noi non ne abbiamo visto nemmeno l’ombra. Nel nostro viaggio in Canada del 2011, nella parte est del grande paese del nord america, facemmo un’escursione con le canoe alle 4 del mattino per avvistare appunto le alci, ma dopo oltre quattro ore di pagaiare non avvistammo nemmeno uno scoiattolo, nemmeno lungo la splendida Icefield Parkway, che si trova nella parte ovest del Canada ne abbiamo mai incontrata una. Invece questo signore con questo generoso palco lo abbiamo trovato proprio nei boschi che fiancheggiano proprio la strada dei ghiacciai canadese. Sarà per la prossima volta…Buona giornata e Buon Viaggio

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Inferno a Jasper

Proprio in questi giorni ci arriva una notizia devastante per l’ambiente e non solo, nella splendida cornice del parco nazionale di Jasper, uno dei gioielli delle montagne rocciose, un incendio di dimensioni enormi ha rpaticamente distrutto oltre il 50% delle strutture. Noi lo scorso anno attraversando il tratto più alto della Icefield parkway, ben sopra i duemila metri, trovammo temperature vicino ai 20 gradi centigradi, La situazione è peggiore di anno in anno, l’anno scorso avevamo lasciato Calgary, con temperature massime di 18/20 gradi, con la prime ore del mattino sonno i 10 gradi centigradid, ma, già nel 2022 quella parte di Canada aveva avuto punte estreme di oltre 50 gradi, una cosa mai vista. Per farvi un esempio, nel giugno del 2013, l’anno della nostra prima volta tra i parchi delle montagne rocciose del versante canadese, in tutto il viaggio, avevmao sempre magliette a manica lunga o addirittura giubottini anti pioggia, con temperature che non superaavano mai i 15 gradi, in un decennio si è scatenato l’inferno anche nel nord america. Credo che ormai non ci sia molto da fare e che per decenni vivremmo la paura delle desertificazioni come sta già accadendo in Sicilia. Buona giornata e Buon Viaggio

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Monti Virunga, Ruanda

Sono passati ben treant’anni anni da quei giorni orrendi di aprile del 1994, quando nel paese africano conosciuto come Ruando andò in scena una delle pagine peggiori della nostra storia e della storia dell’umanità intera e nonostante queste tantissime pagine orrende, continuiamo imperterriti sulla strada dell’orrore, posso dire che mi fate schifo?? E lo dico ai piccoli della terra, quelli che pensano che le vite degli altri non valgano un centesimo, ma le loro, invece circondate dal potere valgono ancora meno. Dicevamo, il Ruanda oggi fortunatamente è un altro paese, ha ripreso a vivere se così si può dire, il motore trainante di questo nuovo corso è ancora una volta il turismo. Qui infatti, nel paese delle mille colline si trova uno dei parchi e delle aree protette più importanti dell’intera Africa, all’interno del parco nazionale dei vulcani, che confina a nord con l’Uganda, si possono, aggiungerei io, fortunatamente, incontrare i grandi Gorilla di montagna. Sono splendidi i trekking organizzati, per arrivare in questi luoghi, la parte ruandese dei monti Virunga è semplicemente meravigliosa, si possono avvistare questi grossi animali con relativa facilità, ma qui ci sono molti altri animali e foreste incredibilmente belle, non a caso il Ruanda è conosciuto come il paese delle mille colline , infatti in tutto il paese, sono molte le aree verdi, qui molto tempo fa abbiamo parlato del ritorno dei leoni nel cuore dell’ Akagera National Park (http://travelwhitthewolf.com/2018/08/18/nel-cuore-dellakagera-national-park-rwanda/), insomma, il Ruanda sta cercando con il mezzo migliore, il modo di curare le sue ferite. Oggi il paese africano sta diventando uno dei paesi più tecnologici dell’Africa, anche se come al solito per fare posto a grandi costruzioni si abbattono le case dei più poveri e questo non è un bene per nulla, esattamente come accade nelle grandi città come Milano, Londra, New York Shanghai etc etc… Buona giornata e Buon Viaggio

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Tra la Valley of The Gods e la Monument

Il modo migliore per vedere la Monument Valley in Arizona è certamente quello di affidarsi ad una guida Navajo. Gli Indiani sono “proprietari” di questi luoghi dove i panorami mozzafiato e le strade tra la terra rossa sono semplicemente meravigliose. Venendo giù dallo Utah, prima di arrivare al Monument Valley Tribal Park, si attraversa la Valley of the Gods, in un delirio di colori che vanno dall’ocra al rosso fuoco si entra poi nella Navajo indian Reservation, un’area molto vasta a nord dello stato dell’Arizona. I sentieri sterrati della valle sono bellissimi e si possono attraversare anche senza auto quattro per quattro, ma in alcuni punti ci si può arrivare solo con una guida Navajo, infatti i nativi si sono, giustamente aggiungo io, tenuti la possibilità di accompagnarvi nei luoghi più suggestivi e teatri delle storie lontane della tribù…Io ci sono stato qualche volta, la discesa della Valley of the god verso la Monument è veramente una cosa meravigliosa e vi sembrerà di essere a cavallo protagonisti di una pellicola di John Ford, invece siete seduti su una buona macchina a noleggio con l’aria condizionata .Buona giornata e Buon Viaggio

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Un parco poco conosciuto: Gooseberry Falls

Qui tra gole profonde e loop decisamente per tutti, nello splendido scenario del Gooseberry State Park, sulla splendida highway 61, resa famosa dall’album di Bob Dylan Highway 61 Revisited del 1965.Una delle strade meno conosciute d’america (ma anche una delle più lunghe, visto che parte da St Louis nel  Missouri )  in quella zona conosciuta come regione dei grandi laghi, che dal Minnesota vi porterà sino in Canada, lungo la costa ovest del Lake Superior sino alla splendida Thunder Bay. Poco dopo lo splendido faro di Two Harbors, l’unico funzionante del Minnesota (vale una sosta), troverete il Gooseberry State Park, qui vi aspettano cinque cascate spettacolari, con alcuni sentieri che vi consentiranno di guadare il fiume per non perderne nemmeno una, se siete amanti della natura vi consiglierei di dedicare almeno due o tre giorni a questa zona, in modo da poter vivere appieno i boschi e le cascate, insomma ci siamo quasi è ormai ora di partire , Buona giornata e Buon Viaggio.

A Famous Lake

Tutto nasce tutto da una diga, quella sul fiume Colorado la Glen Canyon dam che ha generato il lake Powell, sicuramente uno dei laghi artificiali più famosi del mondo e tra i panorami più suggestivi del grande continente nord americano.Qui siamo tra Utah e Arizona , ci sono luoghi leggendari come il Grand Canyon, non lontano ci sono i parchi dello Utah di Bryce e Zion, ma qui a Page nel nord dell’Arizona questa è una perla non potete perderla. Arrivando al Lake Powell Marina & Resort potreste fare uno dei tanti tour organizzati tra i canyon e il lake Powell, uno dei più belli e anche il più lungo vi da la possibilità di raggiungere il Raimbow bridge, uno splendido arco di arenaria tra più grande d’America. Alba e tramonti sono da cartolina, se siete audaci potreste provare a dormire in una house boat, di certo una splendida esperienza. Ci si arriva con la 98 North venendo da Kayenta e la Monument Valley e la 89 North uscendo dal Grand Canyon, in una delle aree più colorate del pianeta. Buona giornata e Buon Viaggio

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Casco bay e il Maine

Senza voler scomodare Thoreau, autore di alcuni splendidi racconti della natura americana e amante delle foreste del New England e non solo, vi porto a visitare una piccola chicca della costa est degli Stati Uniti, non lontanissima dallo splendido Acadia National Park. Ci troviamo sulle coste del New England appunto, nello stato del Maine poco più a sud di Portland, la città più importante e di Augusta capitale dello stato, qui troviamo la piccola cittadina di Old Orchard beach. Una tranquilla e colorata cittadina adagiata sulle spiagge bagnate dall’oceano atlantico, una delle città più antiche degli Stati Uniti, fondata nella seconda metà del seicento, vanta un simpatico molo, un caleidoscopio di costruzioni in legno che rendono felici i viaggiatori che arrivano da queste parti. Probabilmente chi ama la Signora in giallo conosce questa splendida zona costiera, famosa in tutto il mondo per le Aragoste, la Casco bay è una delle aree più conosciute per la pesca del grande crostaceo. Tornando al molo di Old Orchard Beach, è particolarmente fotogenico, sia di giorno per via dei colori delle costruzioni, che la sera durante il tramonto, quando insieme al mare regala attimi meravigliosi. Se passate da qui, fateci un salto e magari fermatevi a mangiare in uno dei tanti piccoli ristorantini lungo la costa. Buon pomeriggio e Buon Viaggio

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Hall of Moss Trail


Visto che dalle nostre parti continua a piovere, allora perchè non andare almeno con la mente in uno dei luoghi più belli dell’intero Olympic National Park, nello stato di Washington parte dell’estremo nord ovest degli Stati Uniti d’America. Qui, all’interno di una delle foreste pluviali più belle del nostro pianeta, la Hoh Rainforest, si trova un sentiero, Hall of Moss Trail che è semplicemente incantevole. I muschi che crescono sui rami, licheni e felci che ricoprono il terreno e qualsiasi cosa cada su di esso, vi regala una sensazione unica, qui tutto è verdissimo, ma di un verde molto chiaro, sembra di essere in un luogo fatato e probabilmente lo è, se credete alle creature dei boschi, qui vi sentireste a vostro agio, magari riuscirete anche ad avvistare uno dei pochi esemplari di Cervo di Roosvelt che vivono da queste parti, pressoché indisturbati. Se scegliete una visita guidata avrete certamente più possibilità di gustarvi tutta questa meraviglia, ovviamente la visita in solitaria è tutta un’altra faccenda, anche se, in alcuni periodi dell’anno, il rischio di trovare sentieri e strade chiuse è molto alto, oltre agli incontri con tutto quello che la natura può offrire a queste latitudini, Orsi, Alci e lupi ovviamente. Una meraviglia tutta naturale…Buona giornata e Buon Viaggio

Animals

Tra le notizie brutte che girano in questo mondo non mancano mai quelle sugli animali, soprattutto quelle legate ai big five africani e così da qualche anno il Botswana ha legalizzato la caccia agli elefanti o una cosa del genere, sembrerebbe che qualche decina di migliaia di dollari basti per poter uccidere un esemplare adulto. Le licenze sono acquistabili online. Strano atteggiamento quello del governo del paese africano, solo un paio di anni fa, c’è stata una grossa moria di elefanti per cause che ancora oggi non sono state del tutto chiarite, eppure, nonostante il paese sia sempre stato considerato un santuario della fauna selvaggia è bastato il cambio di presidente per offrire sul menu dei cacciatori anche questa “prelibatezza”. La maggior parte delle persone che si è prenotata una battuta di caccia in questo paradiso, proviene dagli Stati Uniti (neanche a dirlo), si devono essere azzuffati parecchio, perchè le licenze sono limitate a meno di trecento capi. Il Botswana possiede la più grande popolazioni di elefanti del continente africano, quindi come mi diceva Merdaccia “l’alternativa è fare tutti la fine dei tre che hanno accoltellato in Inghilterra quindi lasciamo parlare i fatti”, lasciamo parlare i fatti, probabilmente non ho ancora capito il giusto equilibrio che c’è in natura. Un po come quanto avviene alla isole Far Oer dove ancora vengono trucidate centinaia di Balene pilota o come in Trentino, dove aprono la caccia in anticipo per abbattere i cervi che secondo le autorità ma più che altro per i cacciatori della zona sono diventati troppi …..Buon pomerigrigo e Buon Viaggio

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Incontri ravvicinati

Sono in macchina fermo nel parcheggio arrivi di Linate, piove e tra un decollo e l’altro sto sfogliando o meglio guardando le migliaia di foto sul mio telefono, mi imbatto in questa bagnata fotografia del 2013, il primo incontro con gli orsi grizzly, il primo della mia vita con una mamma premurosa e i suoi due cuccioli. Fu un momento emozionante e teso perché ero a dieci metri da loro (non si dovrebbe fare), in strada io e tre orsi, non mi hanno percepito come pericolo, quindi mi hanno lasciato fare le mie duecento fotografie senza neanche scomporsi, Lella era in macchina tesissima, io comunque ero a pochi metri dall’auto pronto a saltarci dentro in caso di bisogno, ma l’emozione era talmente tanta che quando, all’arrivo di una macchina, mamma orso decise di farmi capire che era terminato il tempo delle foto, balzai in auto come la Simeoni a Mosca nel 1980, andammo via felici , il esattamente come quel bambino che è in me e che riesce ancora a uscire e ad entusiasmarsi come una volta…Buna Gionata e Buon Viaggio