Scatto d’annata M come Mediterranee

Arrivammo a Papetee in volo da Los Angeles, giusto il tempo di ritirare i nostri bagagli e ripartire con un volo breve per Moorea dove ci aspettavano una decina di giorni al Club Med dell’isola polinesiana. Mentre attendevamo l’imbarco per Moorea, uscendo fuori dall’aeroporto internazionale di Tahiti, ho avuto la possibilità di vedere uno scorcio della capitale della Polinesia Francese, caotica e rumorosissima, almeno in quel punto della città, molte auto che suonavano clacson e bus turistici che andavano e venivano. Ricordo però il volo di diciotto minuti circa che ci porto a Moorea, soprattutto la fase di discesa poco prima dell’atterraggio, dall’alto ci vedevano i fondali della laguna, un mare semplicemente strepitoso, un luogo che bisognerebbe visitare almeno una volta nella vita, furono giorni di completo relax, di divertimento e di tante ore passate in acqua ad ammirare pesci colorati, squali e razze, ricordi memorabili di quel mese di novembre del 1999…Buon pomeriggio e Buon Viaggio

Papaveri

Ogni anno aspetto con gioia che arrivi il momento che i campi dietro casa inizino a macchiarsi di rosso, punteggiati dai papaveri. Quest’anno sono leggermente in anticipo, i papaveri sono i fiori preferiti di Papio e di Rebecca, quindi con questo scatto, al quale seguiranno molti altri, inizia ufficialmente la primavera…Buona notte e Buon Viaggio

La gita fuori porta

Ieri mattina mentre correvo ho incontrato i primi papaveri solitari, leggermente in anticipo rispetto al solito, inutile dire che la natura è in subbuglio o meglio, il suo ciclo si sta sconvolgendo, piano piano, probabilmente è così che deve andare. Oggi invece dopo le grandi abbuffate della domenica pasquale ( io un risottino con i porcini e nient’altro), ci si prepara al secondo round, spesso fatto di griglia e soprattutto gite lontano da casa, ecco io vi potrei consigliare un luogo sui colli astigiani, anzi su una delle belle valli dell’astigiano: Monastero Bormida, in valle Bormida, dove si trova la panchina del cuore e un bellissimo borgo medievale dal facino intatto, da qui potreste poi avventurarvi poco più a nord a Santo Stefano Belbo nei luoghi amati da Cesare Pavese o magari finire in qualche cantina di Barbaresco o di Barolo, tra vigneti e castelli, insomma qui non si sbaglia mai…Buona gioprnata e Buon Viaggio

Coober Pedy, nel cuore dell’Australia

Dopo centinaia di chilometri partendo da Port Augusta, lasciato l’ultimo tratto di civiltà conosciuta, nel bel mezzo del bush del deserto Australiano, nel cuore del continente degli Aborigeni, si trova questa piccola cittadina a circa 800 km a nord di Adelaide è famosa per l’estrazione dell’opale un minerale di cui il continente Australiano e ricco. la città di Coober Pedy è costruita in parte sottoterra, per via delle temperature infuocate, specialmente nella stagione secca, le massime si aggirano sempre sopra i 40 gradi, siamo nel cuore del deserto australiano e nel cuore del grande paese dell’Oceania. Questa come si può ben immaginare è una cittadina molto particolare, abitata quasi interamente dai lavoratori delle miniere e dalle loro famiglie, in tutta la città vivono circa poco più di duemila persone, l’opale è impiegato dagli orafi e artigiani che forgiano collane, monili etc. se siete diretti da Adelaide verso Ayers Rock, questa diventa una tappa quasi obbligatoria, anche perchè l’unico paese degno di questo nome, per centinaia di chilometri non troverete nulla e quindi quando arriverete qui, vi verrà voglia di fermarvi anche solo per sgranchire le gambe, poi visto che ci siete si possono visitare anche le miniere, un esperienza affascinante. Buona Sabato e Buon viaggio

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Music For Travelers ” Where The Streets Have no Name” U2

Ci sono cose che non si dimenticano, ci sono momenti che non si dimenticano, ci sono persone che non si dimenticano, ci sono canzoni che non si dimenticano. Era il mese di ottobre del 1988 quando andai a vedere il film degli U2 Rattle & Hum girato da Phil Joanou durante la tournee americana della band irlandese ” The Joshua Tree Tour”, ricordo con chi ero, ricordi chi ero e ricordo soprattutto, che all’ascolto di alcuni pezzi mi emozionai, Helter Skelter brano dei Beatles, per esempio. ma anche lo splendido discorso di Bono durante l’esecuzione live di Sunday Bloody Sunday, ma ricordo soprattutto questa, che per me è la più bella versione di Where the Streets have no Name. Allora amavo tantissimo la band di Dublino, poi nonostante li abbia visti qualche altra volta in concerto inizia a non seguirli più con la stessa passione, capita che ci volete fare, ma certe cose rimangono dentro di noi, amori, musica e parole…Buona serata e Buon Viaggio

Scatto d’annata a come snorkeling

Ho avuto la fortuna di nuotare in acque meravigliose, trasparenti e ricche di colori, i colori dei pesci dei banchi di corallo e delle sfumature del mare, ho sempre amato immergermi e fare incontri spettacolari, come gli squali in Polinesia o le tartarughe alle Cayman, ma anche le razze e tutti i coloratissimi pesci che vivono la barriera corallina. Qui eravamo a Mauritius, al largo della costa appena prima del muro che protegge sotto il mare, le tranquille acque di queste isole, il reef è abitato da migliaia di specie marine differenti e regala sensazioni di Pace impagabili, sempre …Buon venerdì e Buon Viaggio

Nepean Point Ottawa

Questo scatto del 2011, in una delle città che preferisco di più al mondo: Ottawa. Forse il punto panoramico più bello e suggestivo della capitale canadese, la splendida città dell’Ontario, qui abbiamo sostituito la statua di un nativo Irochese con un semisconosciuto che si trovava proprio nel mezzo. Questa verdissima città lungo il fiume Rideau, vi ammalierà con le sue aree pulite verdi e la sua meravigliosa viabilità, qui tutto è tranquillo e nonostante questa sia la capitale di uno degli stati più grandi del mondo sembra di essere in un tranquillo paese di frontiera. Sul Nepean Point, si può godere di un panorama a 360 gradi sulla città, specialmente sul centro di Ottawa, difficilmente troverete il tipo seduto sulla ringhiera (sono più bello di dodici anni fa), ma di certo troverete la statua del nativo sotto il monumento di Samuel de Champlain, un esploratore Francese che ha fondato la città di Quebec City, altro gioiello della costa est del Canada…Buona giornata e Buon Viaggio

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Cities of mine part 12

Il 1997 è stato un anno meraviglioso, aperto a gennaio con il viaggio alle Mauritius, quindi la dodicesima città della mia vita è stata la capitale dell’arcipelago africano nell’oceano indiano: Port Louis. Nel cuore della capitale mauriziana, il clou è centramente il Central market, un esplosione di colori e di profumi tipici di questi luoghi, le spezie soprattutto sono un caleidoscopio impressionante, ma anche tessuti e tanto altro ancora. Noi noleggiammo per un giorno una vettura in modo da visitare alcune delle più belle attrazioni dell’isola, come le spiagge di Flic & Flac e quella meravigliosa di Trou aux biches, ma anche il giardino botanico nel cuore di Port Louis non è niente male. Poi ci sono le terre colorate di Charmarel, che insieme al mare sono la vera attrazione di queste isole splendide. Ho un ricordo chiassoso di questa città e un ricordo dolce del mare di Mauritius…Buon pomeriggio e Buon Viaggio

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Il Torrente ripristinato

Siamo nello splendido scenario della capitale Sudcoreana, una delle nostre prossime mete, la nostra meta pre lockdown. Qui tra le splendide vie della capitale del paese, si trova il torrente Cheonggyecheong, negli anni sessanta del novecento era stato ricoperto di cemento mentre da oltre un decennio è stato non solo recuperato, ma è divenuto una delle maggiori attrazioni della città, il torrente offre splendide passeggiate, tra cascate e giardini zen e nel mese di novembre lungo il suo camminamento ha luogo il festival delle lanterne, una manifestazioni incredibilmente affascinante. Sono certo che prima o poi atterreremo a Seul per godere delle meraviglie di questa metropoli. Buona Giornata e Buon Viaggio

Music For Travelers ” Fortunate Son ” Creedence Clearwater Revival

I fratelli Fogerty e non solo, in questa band che ci ha regalato pezzi meravigliosi tra la fine degli anni sessanta e gli inizi del settanta. Questo pezzo per esempio è del 1969 dall’album ” Willy and the poor boys “. Proprio la scorsa estate tra le strade di Stoccolma acquistavo un quadruplo con i più grandi successi della band californiana, facendo di fatto contente mia figlia e mia moglie che adora John Fogerty e soprattutto alcuni pezzi dei CCR, ecco tra le aspettative del nostro prossimo viaggio ci sono anche i dischi, mi immagino già in quel di Calgary a spulciare tra vinili di stampa nord americana di artisti europei soprattutto, ma anche americani…Buona serata e Buon Viaggio