Cape Disappointment

Qualcuno nel nostro paese deve esser nato qui, sempre deluso da qualcosa o da qualcuno, ma a parte questo, Cape Disappointment sulla costa occidentale dello stato di Washington a sud ovest della Olimpyc Peninsula non ha assolutamente nulla di deludente, anzi. Qui seguendo le orme degli esploratori più famosi degli States, Lewis & Clark, vi troverete ad osservare il Pacifico, che a volte esplode in tutta la sua violenza, tanto è vero che troverete lungo la strada molti cartelli che indicano il pericolo di Tsunami. A parte il viaggio dei due scienziati americani e il museo che ne racconta la storia e soprattutto il loro viaggio, a Cape Disappointment c’è uno splendido faro, il North Head Lighthouse, visitabile con visita guidata imperdibile. Non lontanoda questa zonaun po più a sud attraversando il confine tra gli stati di Washington e del vicino Oregon, si arriva ad Astoria, ma questa è un’altra storia. La splendida foto arriva da Pinterest e direi che spiega molto di più di quanto abbia scritto qui sopra. Buon pomeriggio e Buon Viaggio

Meraviglie a Page Arizona

Se cercate qualcosa di particolare nell’ovest americano allora il piccolo centro di Page in Arizona farà al caso vostro, qui infatti si concentrano alcune delle più belle attrazioni naturali degli States.

Il grande fiume Colorado ha creato paesaggi spettacolari nel suo millenario percorso dentro la storia dell’ovest degli Stati Uniti, uno dei luoghi più impressionanti e più belli è certamente Horseshoe Bend, un monolite a forma di U di arenaria rossa proprio in mezzo al fiume. Dall’alto del dirupo si gode una meravigliosa vista su questa che è una delle attrazioni più fotografate del vecchio west. Nessuna protezione, quindi state attenti, c’è una piccola salita lungo i settecento metri che separa il parcheggio dal dirupo, ma quando siete li tratterrete senza ombra di dubbio il fiato e rimarrete incantti da questa incredibile attrazione della natura e anche se il grande fiume sta soffrendo per le poche precipitazioni vale veramente la deviazione senza ombra di dubbio. Buona giornata e Buon Viaggio

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Shark Bay, Australia

Nonostante i cambiamenti climatici imponenti, questo pianeta rimane meraviglioso, ci sono cose spettacolari, alcune create l’uomo, monumenti, edifici e chiese, che spesso colorano ogni parte del mondo, poi c’è madre natura, artefice principale della maggior parte delle meraviglie che possiamo ammirare un po ovunque.

Ci troviamo a circa ottocento chilometri a nord di Perth, nello splendido scenario della costa occidentale dell’Australia, in questa vasta area ci sono alcune delle forme di vita più antiche del mondo oltre che la più vasta comunità di Dugonghi del pianeta. Shark Bay dal 1991 è sotto il protettorato dell’Unesco, la zona è abitata da circa un migliaio di persone su una costa lunga quasi millecinquecento chilometri (il mio posto ideale per densità di popolazione, al pari dell’Alaska) e offre un sacco di attività marine, come nuotare con delfini e squali e immersioni di ogni tipo e livello. In un mare splendido lungo tutta la costa, che ha come punto d’approdo una delle città più giovani del mondo: Perth, capitale del Western Australia, uno dei luoghi da vedere almeno una volta nella vita…Buona Settimana e Buon Viaggio

Intervallo ( Delicate Arch) Utah

Signals From The planet ” Klondike Gold Rush”

Gli americani sotto questo punto di vista sono avanti anni luce, senza ombra di dubbio, tutto è segnalato a dovere. Questo è il cartello che segnala il museo della corsa all’oro del Klondike, che a me ricorda tantissimo Zio Paperone e le sue storie su quella parte di mondo che ci appariva lontano, ma che in realtà ormai con l’aereo è quasi dietro l’angolo. Siamo a Seattle, non lontano dal confine canadese del British Columbia, da qui ci sono almeno duemila migla prima di arrivare alle porte dello Yukon, uno degli stati famosi appunto per la corsa all’oro di fine ottocento, qui a Dawson City si possono ancora rivivere quelle emozionanti spedizioni con le slitte in inverno e a cavallo nei brevi periodi estivi, per gli amanti del selvaggio west questo è un buon punto di partenza per godersi la parte più selvggia del continente nord americano, magari ascoltando Nirvana, Soundgarden e Pearl Jam. Buona giornata e Buon Viaggio

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Scatto d’annata M come Mediterranee

Arrivammo a Papetee in volo da Los Angeles, giusto il tempo di ritirare i nostri bagagli e ripartire con un volo breve per Moorea dove ci aspettavano una decina di giorni al Club Med dell’isola polinesiana. Mentre attendevamo l’imbarco per Moorea, uscendo fuori dall’aeroporto internazionale di Tahiti, ho avuto la possibilità di vedere uno scorcio della capitale della Polinesia Francese, caotica e rumorosissima, almeno in quel punto della città, molte auto che suonavano clacson e bus turistici che andavano e venivano. Ricordo però il volo di diciotto minuti circa che ci porto a Moorea, soprattutto la fase di discesa poco prima dell’atterraggio, dall’alto ci vedevano i fondali della laguna, un mare semplicemente strepitoso, un luogo che bisognerebbe visitare almeno una volta nella vita, furono giorni di completo relax, di divertimento e di tante ore passate in acqua ad ammirare pesci colorati, squali e razze, ricordi memorabili di quel mese di novembre del 1999…Buon pomeriggio e Buon Viaggio

La gita fuori porta

Ieri mattina mentre correvo ho incontrato i primi papaveri solitari, leggermente in anticipo rispetto al solito, inutile dire che la natura è in subbuglio o meglio, il suo ciclo si sta sconvolgendo, piano piano, probabilmente è così che deve andare. Oggi invece dopo le grandi abbuffate della domenica pasquale ( io un risottino con i porcini e nient’altro), ci si prepara al secondo round, spesso fatto di griglia e soprattutto gite lontano da casa, ecco io vi potrei consigliare un luogo sui colli astigiani, anzi su una delle belle valli dell’astigiano: Monastero Bormida, in valle Bormida, dove si trova la panchina del cuore e un bellissimo borgo medievale dal facino intatto, da qui potreste poi avventurarvi poco più a nord a Santo Stefano Belbo nei luoghi amati da Cesare Pavese o magari finire in qualche cantina di Barbaresco o di Barolo, tra vigneti e castelli, insomma qui non si sbaglia mai…Buona gioprnata e Buon Viaggio

Prima Tappa

La prima tappa del nostro on the road tutto canadese è Vancouver, di questa deliziosa città ho parlato moltissimo in questi anni, ci siamo stati due volte prima di questo viaggio, la prima volta senza Rebecca nel 2013 rimanemmo estasiati, la seconda invece nel lunghissimo nostro viaggio attraverso la panamericana da Los Angeles alle montagne rocciose del versante canadese, quella volta Vancouver ci respinse, pioveva talmente tanto che riuscimmo a cenare in un buon ristorante di Robson Street, ma il giorno dopo decidemmo di lasciare la città per proseguire per Seattle. Qui il giorno del nostro arrivo dopo un lungo viaggio che inizierà più o meno alle 3 del mattino, orario di partenza da casa per arrivare in aereoporto le classiche due ore prima, poi volo per Francoforte dove sosteremo per qualche ora in attesa di imbarcarci per il volo che ci porterà da questa parte del continente americano dove arriveremo nel primo pomeriggio, giusto il tempo di ritirare la nostra auto( prezzi alle stelle rispetto a cinque anni fa) e andare a prendere possesso della camera dell’hotel che abbiamo già prenotato. Una doccia rigenerrante e lunga passeggiata a Granville Island e quattro passi a Chinatown in serata, poi complice il jet leg saremo costretti ad andare a nanna presto( chissà a che ora), l’indomani però immagino già che alle tre del mattino, per lo stesso JL, saremo già in auto in direzione di Kamloops. Ci vogliono solitamente un paio di giorni per smaltire il fuso, Rebecca invece se la cava meglio di noi, anche percè lei riesce a dormire alla grande in aereo, io invece faccio un po più fatica dato la stazza. Fortunatamente faremo gli ultimi tre giorni a Vancouver per visitare un po di cose che non abbiamo visto nelle nostre puntate precedenti da queste parti…Buona serata e Buon Viaggio

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Sulla strada con JK

Diritti verso sud, lungo la mitica 101, dalla splendida penisola che ospita le foreste pluviali del Olympic National Park, si arriva in uno degli Stati più belli degli States: l’Oregon. Qui lungo la costa è tutto un susseguirsi di spiagge immense e lunghissime, dune di sabbia, promontori punteggiati da fari e faraglioni messi lì da qualcuno a punteggiate il bagnasciuga, qui siamo non lontano da Cannon Beach, qui siamo a Port Horford, mi dico sempre che dopo questo viaggio per qualche anno mi dedicherò, ci dedicheremo ad altri continenti, ma poi basta guardare una fotografia o semplicemente socchiudere gli occhi per tornare tra le strade del continente nord americano per cambiar idea: uno spettacolo, proprio come lo descrivevo Jack Kerouac. Buona giornata e Buon Viaggio

Books For Travelers “ Il pozzo delle anime “ M. Simoni

Tra i liberi che sto leggendo in questi giorni, ce n’è uno che è affascinante veramente, quello di Marcello Simoni, maestro del giallo medievale, il pozzo delle anime è un’altra avventura del frate inquisitore Girolamo Svampa, ambientato tra le vie del ghetto di Ferrara nell’anno del signore 1626. A parte il fatto che a me Fra Girolamo ricorda moltissimo Fratello Cadfael nato dalla fantasia di Ellis Peter, ma bisogna che reperisca anche gli altri libri con le sue avventure. Nel ghetto ebraico tra omicidi e Qabbalah, il nostro inquisitore saprà uscire da questo serraglio intricatissimo? Un bel libro come tutti quelli di Simoni…Buona serata e Buon Viaggio