Prima Tappa

La prima tappa del nostro on the road tutto canadese è Vancouver, di questa deliziosa città ho parlato moltissimo in questi anni, ci siamo stati due volte prima di questo viaggio, la prima volta senza Rebecca nel 2013 rimanemmo estasiati, la seconda invece nel lunghissimo nostro viaggio attraverso la panamericana da Los Angeles alle montagne rocciose del versante canadese, quella volta Vancouver ci respinse, pioveva talmente tanto che riuscimmo a cenare in un buon ristorante di Robson Street, ma il giorno dopo decidemmo di lasciare la città per proseguire per Seattle. Qui il giorno del nostro arrivo dopo un lungo viaggio che inizierà più o meno alle 3 del mattino, orario di partenza da casa per arrivare in aereoporto le classiche due ore prima, poi volo per Francoforte dove sosteremo per qualche ora in attesa di imbarcarci per il volo che ci porterà da questa parte del continente americano dove arriveremo nel primo pomeriggio, giusto il tempo di ritirare la nostra auto( prezzi alle stelle rispetto a cinque anni fa) e andare a prendere possesso della camera dell’hotel che abbiamo già prenotato. Una doccia rigenerrante e lunga passeggiata a Granville Island e quattro passi a Chinatown in serata, poi complice il jet leg saremo costretti ad andare a nanna presto( chissà a che ora), l’indomani però immagino già che alle tre del mattino, per lo stesso JL, saremo già in auto in direzione di Kamloops. Ci vogliono solitamente un paio di giorni per smaltire il fuso, Rebecca invece se la cava meglio di noi, anche percè lei riesce a dormire alla grande in aereo, io invece faccio un po più fatica dato la stazza. Fortunatamente faremo gli ultimi tre giorni a Vancouver per visitare un po di cose che non abbiamo visto nelle nostre puntate precedenti da queste parti…Buona serata e Buon Viaggio

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Quindi dicevamo…

Il viaggio alla fine sarà più corto di quello che doveva essere, quattro giorni in meno che ci hanno portato ad alcuni cambiamente e al taglio di un paio di tappe. Mi dispiace molto non spingerci fino a Regina, mi sembrava una bella città, ma tagliando questa meta, abbiamo potuto inserire una toccata e fuga a Tofino, cittadina affascinante sulla costa ovest di Vancouver Island. Quindi il nostro itinerario prevede il volo da Milano a Vancouver via Francoforte, quindi prima notte a Vancouver. Il giorno dopo è già ora di partire in direzione delle montagne rocciose, la notte la passeremo a Kamloops, lungo le sponde del Thompson River, qui si trova una splendida univeristà, un edificio che abbiamo visitato in passato e che ci piace molto. terzo giorno arrivo a Calgary, la città più grande dello stato dell’Alberta, ci fermeremo tre giorni e godremo dei parchi delle montagne rocciose, visiteremo alcuni dei laghi glaciali della zona come Lake O’hara e Peyto Lake che ci aveva respinto nel 2018, con una copiosa nevicata, la sera invece bighelloneremo per il centro di Calgary alla ricerca delle bellezze di questa città. Dopo Calgary, ci spostiamo a est nella città di Saskatoon, nello stato di Saskatchewan, lungo le spoonde di un altro grande fiume delle praterie nord americane. Il giorno dopo ci dirigiamo verso Edmonton, passando per lo splendido Elk island national Park appena fuori dalla capitale dello stato dell’Alberta, piccolo gioiello e vera città di frontiera. La tappa successiva ci vede a revelstoke, piccolo centro nel cuore delle montagne rocciose e altro parco nazionale, come quello di Waterton, che non è altro che la continuazione in territorio canadese del Glacier national park che insieme formano uno dei pochi parchi internazionali del pianeta, un gioiello vero. Da Revelstoke ritorniamo verso sud, ma prima facciamo tappa nella piccola cittadina di Hope, qui troviamo la piccola Christ Church consacrata nel 1861 che è anche la chiesa più antica di tutto il British Columbia. Da qui in poi quattro giorni tra Victoria e le bellezze dell’Isola di Vancouver con gli ultimi due giorni a Vancouver per terminare il viaggio. Le aspettative sono altissimi, si aspettiamo di vedere tantissimi orsi e lupi oltre alle orche e le balene nel suggestivo juan de Fuca Strait, in alcune località abbiamo anche la cucina, giusto perchè una spaghettata con prodotti di importazione non è niente male. Buon pomeriggio e Buon Viaggio

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Trier Cathedral Germany

Po Lin e il Giant Buddha

ll Monastero di Po-lin si trova sull’Isola di Lantau ed è raggiungibile con una bella esperienza dall’alto che parte da Tung Chung, alla quale arriverete con la metropolitana. Il percorso con la funivia dura circa mezz’ora, vi permette di vedere dall’alto tutte le zone montuose ed il mare giallo, da qui la vista sull’isola artificialedove si trova l’aeroporto di Hong Kong e vedere da una prospettiva particolare gli atterraggi e i decolli. Il monastero di Po Lin è stato fondato agli inizi del 900 da tre monaci, ma è diventato un centro di interesse turistico solo dopo la posa della statua del “Giant Buddha”, la statua del di questo genere più grande al mondo che si raggiunge alla fine di una lunga scalinata che sale per un centinaio di gradini sino alla sommità. Oggi è un importante centro buddhista. Poco più in là si trova la via della saggezza (The Wisdom Path)  una replica all’aperto di una delle preghiere più famose della religione dell’illuminato, molto cara anche Taoisti e confuciani. Nonostante i negozi di Souvenirs e punti di ristoro, la spianata sopra la salita dove si trova la grande statua è molto bella, circolare, con una splendida visione a trecentosessanta gradi sul paesaggio.

Il Buddha è circondato da altre statue di alcune ancelle devote nell’atto di donare all’Illuminato, un luogo comunque molto particolare, spesso molto affollato, ma che vale la pena visitare. Buona giornata e Buon Viaggio

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Intervallo ( somewhere in south Pacific Ocean)

Nel cuore del vecchio continente

Il Liechtenstein è un piccolo paese nel cuore dell’europa, incastonato tra l’Austria da una parte e la Svizzera dall’altra, vanta alcuni manieri e notevoli musei di arte contemporanea, la sua capitale Vaduz è un piccolo gioiello medievale che sorge lungo il corso del Reno. Qui si parla il Tedesco e c’è una particolarità, nel castello del Principato, il giorno di ferragosto, durante la chiassosa festa nazionale, il Principe invita tutta la popolazione a castello per brindare con un calice di birra, probabilmente faranno i turni, anche se la popolazione totale è di poco inferiore alle quarantamila unità e nonostante il castello sia quello di un principe, difficilmente potrà contenerli tutti, ma mi sembra una bella iniziativa. tra le altre cose ci sono tanti altri castelli nel principato e molti sentieri meravigliosi, bellissimi da percorrere a primavera inoltrata, quando i campi sono tutti in fiore, uno dei pochi paesi del vecchio continente che non ho ancora visitato…Buona giornata e Buon Viaggio

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Cinquant’anni e non sentirli

Proprio ieri ha compiuto mezzo secolo uno dei capolavori della storia del rock, Houses of the Holy, quinti lavoro in studio dei Led Zeppelin. Non paragonabile probabilmente ai primi quattro della band inglese per intensità, ma qui ci sono almeno tre pezzi che sono superlativi, come No Quarter, The song remain the same e la ballata Over the hills and far Away. Inutile dire che dei Led Zeppelin ho giusto qualcosina, credo che insieme agli Stones e agli Who siano le divinità della musica nel senso più assoluto. Allora vi auguro una splendida giornata con questo pezzone incredibile. Buona giornata e Buon Viaggio

Lawrence d’Arabia e il Wadi Rum

Qui il deserto è pieno di vita, in medio oriente ci sono cose talmente belle, che neanche la mente più fantasiosa può immaginare, a meno che non abbiate letto le mille e una notte e allora tutto cambia, a proposito mille in arabo significa innumerevoli, così tanto per dire . Un massiccio bellissimo conosciuto anche come Jahal Makbras, quello dei pilastri della saggezza, che non credo abbia nulla a che vedere con Ken Follett, ma invece ha molto a che vedere con Lawrance d’Arabia, il famoso agente dei servizi segreti eroe di sua maestà britannica, che fece furore da queste parti durante la prima guerra mondiale (poi ci chiediamo come mai il mondo odia gli europei). Siamo nello spettacolare deserto giordano, il bellissimo Wadi Rum, non lontano dalla città di Aqaba, tra pinnacoli e arenaria rossa, in un luogo incantato come la valle della luna. Le emozioni ripartono e i colori di questa terra dalla storia millenaria non hanno mai perso smalto, nonostante l’Aparthaid che si consuna da oltre settant’anni a pochi passi da qui. Ma il mondo diventerà un posto migliore, ma forse noi non ci saremo più e io mi accontento di poco . Buona giornata e Buon Viaggio

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Ciao Gianni

Sono cresciuto fortunatamente in un’epoca di grande giornalismo o forse è meglio dire di grandi personaggi che hanno reso quel mestiere uno dei più affascinanti, almeno lo ero certamente negli anni settanta e ottanta, quando gente come Giorgio Bocca, Andrea Barbato, Enzo Biagi. ma anche Montanelli, solo per citarne alcuni facevano giornalismo d’inchiesta e soprattutto raccontavano agli italiani quello che spesso non volevano raccontare gli altri, tutti giganti dell’italico giornalismo, non paragonabili a quelli di oggi ne per cultura ne per schiena dritta. Da ragazzino seguivo spesso programmi che la maggior parte dei miei amici neanche si sognava di vedere, tra quei programmi spesso vedevo un grandissimo giornalista come Gianni Minà, che intervistava grandissimi personaggi sportivi e non, con domande spesso scomode, alle quali personaggi del calibro di Mohamed Ali, Fidel Castro e Bob De Niro, passando per Maradona e tantissimi altri rispondevano tranquillamente, perchè prima di tutto volevano bene a quel piccolo grande uomo e lo rispettavano sopra ogni cosa, oggi apprendo che Gianni Minà ci ha lasciato, mi dispiace se ne va un altro totem del nostro paese, un giornalista capace e gentile, andandosene ci lascia una grande eredità che spero venga raccolta e non dispersa, ma nello stesso tempo il livello del giornalismo italiano scende ulteriormente, lasciandoci sempre più soli… Buona giornata e Buon Viaggio

Intervallo ( Space Needle) Seattle